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Documenti pubblici, digitali.

3. Riferimenti e sigle

3.1. Note di lettura del documento

Conformemente alle norme ISO/IEC Directives, Part 3 per la stesura dei documenti tecnici le presenti Linee Guida utilizzano le parole chiave «DEVE», «DEVONO», «NON DEVE», «NON DEVONO», «DOVREBBE», «NON DOVREBBE», «PUÒ» e «OPZIONALE», la cui interpretazione è descritta di seguito.

  • DEVE o DEVONO, indicano un requisito obbligatorio per rispettare le Linee Guida;
  • NON DEVE o NON DEVONO, indicano un assoluto divieto delle specifiche;
  • DOVREBBE o NON DOVREBBE, indicano che le implicazioni devono essere comprese e attentamente pesate prima di scegliere approcci alternativi;
  • PUÒ o POSSONO o l’aggettivo OPZIONALE, indica che il lettore può scegliere di applicare o meno senza alcun tipo di implicazione o restrizione la specifica.

3.2. Struttura

Le Linee Guida includono i seguenti Documenti operativi, che individuano gli standard tecnologici e le loro modalità di utilizzo al fine di fruire e/o erogare dati e/o servizi digitali per il tramite dei propri sistemi informatici.

Documenti operativi

  • Documento operativo - Pattern di interazione
  • Documento operativo - Pattern di sicurezza
  • Documento operativo - Profili di interoperabilità
  • Documento operativo - Raccomandazioni di implementazione

Al fine di assicurare l’allineamento costante delle Linee Guida alle continue evoluzione tecnologica, l’aggiornamento dei Documenti operativi è realizzato attraverso Circolari emanate dall’AgID.

3.3. Riferimenti Normativi

Sono riportati di seguito gli atti normativi di riferimento del presente documento.

Tabella 3.1 Riferimenti Normativi
[CAD] decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82 recante «Codice dell’Amministrazione Digitale»; NOTA – Il D. Lgs. 82/2010 è noto anche con l’abbreviazione «CAD»
[EIF] European Interoperability Framework (EIF)
[CE 2008/1205] Regolamento (CE) n. 1205/2008 della Commissione del 3 dicembre 2008 recante attuazione della direttiva 2007/2/CE del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda i metadati
[D.lgs. 196/2003] Codice in materia di protezione dei dati personali
[UE 679/2016] Regolamento (UE) 2016/679 del 27 aprile 2016 relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali (in breve GDPR)
[UE 910/2014] Regolamento (UE) n. 910/2014 del 23 luglio 2014 in materia di identificazione elettronica e servizi fiduciari per le transazioni elettroniche nel mercato interno (in breve eIDAS)
[DUE 2019/1024] Direttiva (UE) 2019/1024 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 20 giugno 2019 relativa all’apertura dei dati e al riutilizzo dell’informazione del settore pubblico

3.4. Termini e definizioni

Tabella 3.2 Termini e definizioni
[AgID] Agenzia per l’Italia Digitale
[API] Application Programming Interface
[API-First] L’API-first è un approccio in cui le PA considerano le API come mezzo principale per perseguire i propri obiettivi, interagendo con i propri stakeholder sin dalla fase di progettazione. Come indica il CAD art. 64-bis, comma 1-bis quindi, le interfacce applicative (API appunto) devono essere progettate e/o evolute in maniera interoperabile, a prescindere dai canali di erogazione del servizio che sono individuati logicamente e cronologicamente dopo la progettazione dell’API
[BP] WS-I Basic Profile - (Web Services Interoperability Specification)
[CAD] Codice Amministrazione Digitale, D.lgs. 7 marzo 2005, n. 82
[Contract-First] Contract-first è un approccio che prevede di dare seguito all’interazione di più sistemi informatici definendo le API condivise attraverso un Interface Description Language (IDL)
[EIF] European Interoperability Framework
[Enti Capofila] Gli enti capofila sono pubbliche amministrazioni che si propongono nel ModI quali soggetti responsabili delle attività di gestione sul Catalogo degli e-service, delle API e degli accordi di interoperabilità nelle veci di altre Pubbliche Amministrazioni
[Erogatore] Uno dei soggetti di cui all’articolo 2, comma 2 del CAD che rende disponibile e-service ad altre organizzazioni, per la fruizione di dati in suo possesso o l’integrazione dei processi da esso realizzati
[e-service] I servizi digitali realizzati ai sensi del CAD art. 1, comma 1, lettera n-quater) da un erogatore per assicurare l’accesso ai propri dati e/o l’integrazione dei propri processi attraverso l’interazione dei suoi sistemi informatici con quelli dei fruitori, trovano attuazione nell’implementazione di API
[Fruitore] Un’organizzazione che utilizza gli e-service messi a disposizione da un dei soggetti di cui all’articolo 2, comma 2 del CAD
[HTTP] Hypertext Transfer Protocol
[IDPS] Interoperable Digital Public Services
[JWT] JSON Web Tokens
[ModI] Modello di Interoperabilità delle Pubbliche Amministrazioni Italiane
[PA] Pubblica Amministrazione Italiana
[QoS] Quality of Service
[REST] Representational State Transfer
[RPC] Remote Procedure Call
[SLA] Service Level Agreement
[SLI] Service Level Indicator
[SLO] Service Level Objective
[SOAP] Simple Object Access Protocol
[UML] Linguaggio di modellazione unificato (Unified Modeling Language)
[W3C] World Wide Web Consortium
[WS-*] Lo stack degli standard emanati relativi alle tecnologie SOAP, tra cui SOAP, WSDL, WS-Security, WS-Addressing e WS-I
[WSDL] Web Services Description Language
[XML] eXtensible Markup Language
[XML-RPC] XML-Remote Procedure Call