Modificare componenti
Come modificare i componenti e i moduli esistenti, e crearne di nuovi.
Struttura di un componente
Ogni componente può avere una personalizzazione di stile e di funzionalità, preferibilmente attraverso l’utilizzo di un singolo file scss
nella cartella src/scss/components/
e, opzionalmente, di un file javascript
nella cartella src/js/plugins/
. Questo permette di avere una struttura dei file semplice da comprendere e di più facile manutenzione.
Queste due cartelle, assieme alla cartella docs
per la stesura della documentazione, sono le uniche cartelle dove avviene l’editing dei componenti.
Il codice presente in esse, attraverso alcune procedure di compilazione utilizzando Rollup
viene usato per sovrascrivere il codice già presente in Bootstrap 5.2.3 e ne esporta una versione personalizzata (un tema) nelle cartelle dist/js
(con relativi moduli nella cartella plugins
) e dist/css
.
In breve, gli elementi su cui intervenire per la creazione o la modifica di componenti personalizzati possono essere:
- Un file
.md
per la documentazione del componente - Un file
.scss
per lo stile - Un file
.js
per comportamenti dinamici
Documentazione del componente
Ogni componente ha una pagina (o un paragrafo) nella documentazione alla cartella /docs/componenti
. Tale documentazione è redatta in codice markdown
ed è comprensiva di una breve descrizione testuale, oltre ad eventuali varianti, comportamenti, esempi di codice html
ed eventuali peculiarità in termini di codice Javascript.
Nel caso di un nuovo componente, sarà necessario aggiungere un nuovo file .md
dedicato e la rispettiva voce al menu principale nel file _data/nav.yml
.
Personalizzazione di stile
Per la personalizzazione dello stile dei componenti, andranno sovrascritte o aggiunte variabili nella cartella src/scss/base/_variables.scss
; oppure, in caso non sia sufficiente sovrascrivere variabili, aggiungere o modificare classi e proprietà nella cartella src/scss/components/
. Si può notare le modalità con cui il file bootstrap-italia.scss
importa ed estende secondo un preciso ordine gli stili e le funzioni di base di Bootstrap 5.2.3.
Il componente dovrebbe utilizzare una classe base .nome-componente
, che ne definisce gli stili, e dei modificatori (se necessari) che ne possano alterare alcune proprietà (es.: .nome-componente-sm
, .nome-componente-primary
, ecc.).
Personalizzazione di comportamento
Per l’implementazione di funzionalità dinamiche che richiedano l’uso di javascript
, si può invece fare riferimento alla cartella src/js/plugins/
.
Test di accessibilità
Bootstrap Italia utilizza pa11y-ci
per validare l’accessibilità dei propri componenti. Il file di configurazione esclude alcuni selettori che non sono parte della libreria ed è visibile al file .pa11yci
.
Dopo aver avviato il server locale attraverso npm start
, è possibile utilizzare il seguente comando per validare tutte le pagine della documentazione:
npm run test-a11y
Per effettuare invece il test di un singolo componente, è sufficiente utilizzare il comando seguente:
npm run test-a11y-one [indirizzo della documentazione del componente]
Test di linting del codice
Bootstrap Italia utilizza Prettier, Eslint
e Stylelint per fare linting del codice. Utilizzare il comando
npm run format-code
per ricevere feedback sui problemi e avviare il processo di auto fix.
Esempio
Attraverso questo comando è possibile effettuare il test di accessibilità per il componente “Button”.
npm run test-a11y-one http://localhost:4000/docs/componenti/buttons//