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4.2. [PROFILE_NON_REPUDIATION_01] Profilo per la non ripudiabilità della trasmissione

Dare seguito ad uno scambio tra fruitore ed erogatore che garantisca la non ripudiabilità assicurando a livello di messaggio:

  • integrità del messaggio
  • autenticazione del fruitore, quale organizzazione o unità organizzativa fruitore quale mittente del contenuto
  • conferma da parte dell’erogatore della ricezione del contenuto
  • opponibilità ai terzi
  • robustezza della trasmissione

Il presente profilo utilizza come modello di comunicazione il Pattern di interazione BLOCK_SOAP nel caso di utilizzo di SOAP o BLOCK_REST nel caso di utilizzo di REST. Questo profilo utilizza i seguenti pattern di sicurezza:

  • ID_AUTH_CHANNEL_01 o in alternativa ID_AUTH_CHANNEL_02
  • per SOAP: ID_AUTH_SOAP_02 e INTEGRITY_SOAP_01
  • per REST: ID_AUTH_REST_02 e INTEGRITY_REST_01

Si assume l’esistenza di un trust tra fruitore ed erogatore che stabilisce:

  • reciproco riconoscimento da parte dell’erogatore e del fruitore dei certificati X.509, o le CA emittenti.
  • Il meccanismo con cui è stabilito il trust non condiziona quanto descritto nella sezione. Fruitore ed erogatore devono concordare:
    • un identificativo univoco del messaggio, necessario a garantire il riscontro di ritrasmissioni (vedi ID_AUTH_SOAP_02 e ID_AUTH_REST_02), e le relative modalità di scambio;
    • l’arco temporale di persistenza dei messaggi, che dipende dalle caratteristiche del contenuto dei dati scambiati e dal rispetto delle norme di legge.
    • il tempo di validità della transazione che intercorre tra:
      • l’istante di inoltro del fruitore
      • l’istante di ricezione dell’erogatore;
    • il tempo massimo di attesa del fruitore del messaggio di risposta per ritenere la comunicazione non avvenuta;
    • il numero massimo di tentativi di rinvio da parte del fruitore accettati dall’erogatore;
    • eventuale utilizzo di canali alternativi per superare o evidenziare problemi di comunicazione riscontrati.

Attraverso le tecnologie di criptazione sono garantite le seguenti proprietà:

  • integrità e non ripudio del messaggio inviato dal fruitore
  • integrità e non ripudio del messaggio di conferma da parte dell’erogatore
  • autenticazione del fruitore
  • autenticazione dell’erogatore
  • validazione temporale che certifichi l’istante in cui il messaggio è stato trasmesso
  • validazione temporale che certifichi l’istante in cui il messaggio è stato ricevuto.

4.2.1. Flusso delle interazioni

sequenceDiagram activate Fruitore Fruitore->>Fruitore: A. Verifica numero tentativi di inoltro activate Erogatore Fruitore->>+Erogatore: B. Richiesta Erogatore->>Erogatore: C. Persistenza erogatore Erogatore->>Fruitore: D. Risposta deactivate Erogatore Fruitore->>Fruitore: E. Persistenza fruitore deactivate Fruitore

Figura 1 - Non ripudiabilità della trasmissione

A: Verifica numero tentativi di inoltro

Il fruitore realizza una delle seguenti azioni:

A.1 [Primo Invio]

Il fruitore inizializza il numero di tentativi di inoltro ad 1 e prosegue a quanto indicato al passo B.

A.2 [Invio Successivo con numero di tentativi inferiore al massimo pattuito]

Il fruitore incrementa il numero di tentativi di inoltro e da seguito a quanto indicato al passo B.

A.3 [Superamento numero di tentativi massimi pattuiti]

Il fruitore utilizza i canali alternativi per superare o evidenziare problemi di comunicazione riscontrati non proseguendo con i passi successivi.

B: Richiesta

Il messaggio di richiesta viene costruito aggiungendo un identificativo univoco del messaggio (vedi [ID_AUTH_SOAP_02] o [ID_AUTH_REST_02]), l’istante di trasmissione

  • SOAP: <wsu:Timestamp> della ws-security
  • REST: claim iat contenuta nel payload del token JWT

Tutti gli elementi utili al non ripudio, inclusi quelli descritti in ID_AUTH_SOAP_02 o ID_AUTH_REST_02, vengono firmati utilizzando il profilo desiderato INTEGRITY_SOAP_01 o INTEGRITY_REST_01 per garantire:

  • l’integrità del contenuto
  • l’identità del mittente
  • il momento di invio.

Il fruitore invia il messaggio di richiesta all’interfaccia di servizio dell’erogatore. Il messaggio viene trasmesso su un canale sicuro per garantire:

  • la confidenzialità a livello di canale utilizzando i pattern ID_AUTH_CHANNEL_01 o in alternativa ID_AUTH_CHANNEL_02.

C. Persistenza erogatore

Per garantire la non ripudiabilità del messaggio ricevuto dal fruitore, così come previsto dai profili utilizzati:

  • L’erogatore provvede all’autenticazione del fruitore;
  • L’erogatore verifica l’integrità del messaggio firmato. Inoltre la presenza dell’istante di trasmissione nel messaggio ne garantisce validità a lungo termine.

Per assicurare l’opponibilità a terzi:

  • L’erogatore rende persistente il messaggio firmato tracciando l’istante di ricezione.

La persistenza del messaggio:

  • DEVE garantire la capacità di ricercare ed esportare le informazioni memorizzate;
  • DEVE essere garantita per un periodo di tempo che dipende dagli accordi tra le parti.

L’erogatore realizza una delle seguenti azioni:

C.1 [Prima Ricezione]

L’erogatore inizializza il numero di tentativi di richieste ricevute ad 1 e prosegue al passo D.

C.2 [Duplicato con numero di tentativi inferiore al massimo pattuito]

L’erogatore rileva la presenza di un identificativo univoco del messaggio già ricevuto, a causa di una mancata ricezione del messaggio di conferma da parte del fruitore. Incrementa il numero di tentativi di richieste ricevute e prosegue al passo D.

C.3 [Superamento numero massimo di tentativi pattuiti]

L’erogatore rileva la presenza di un identificativo univoco del messaggio già ricevuto, a causa di una mancata ricezione del messaggio di conferma da parte del fruitore.

L’erogatore rileva di aver raggiunto il numero massimo di tentativi di richieste ricevute. L’erogatore utilizza i canali alternativi per superare o evidenziare problemi di comunicazione riscontrati non proseguendo con i passi successivi.

D: Risposta

L’erogatore costruisce un messaggio di conferma includendo un identificativo che permetta di associare univocamente al messaggio di richiesta (ad esempio il digest presente nel messaggio di richiesta) e l’istante di trasmissione.

Inoltre al messaggio di conferma viene aggiunto l’istante di trasmissione:

  • SOAP: <wsu:Timestamp> della ws-security
  • REST: claim iat contenuta nel payload del token JWT

Tutti gli elementi utili al non ripudio, inclusi quelli descritti in ID_AUTH_SOAP_02 o ID_AUTH_REST_02, vengono firmati utilizzando il profilo desiderato INTEGRITY_SOAP_01 o INTEGRITY_REST_01 per garantire:

  • l’integrità del contenuto
  • l’identità del mittente
  • il momento di invio

E: Persistenza Richiedente

Per garantire la non ripudiabilità del messaggio inviato all’erogatore:

  • Il fruitore provvede all’autenticazione dell’erogatore rispetto al messaggio di risposta.
  • Il fruitore verifica l’integrità del messaggio di risposta firmato in cui la presenza del timestamp sul protocollo di messaggio ne garantisce validazione a lungo termine e il tempo di ricezione.

Per assicurare l’opponibilità a terzi:

  • Il fruitore rende persistente il messaggio di risposta firmato.

La persistenza del messaggio:

  • DEVE garantire la capacità di ricercare ed esportare le informazioni memorizzate;
  • DEVE essere garantita per un periodo di tempo che dipende dagli accordi tra le parti.

Note:

Nel caso in cui il fruitore non riceve il messaggio di risposta entro i termini concordati tra le parti, si ritiene la comunicazione non conclusa, in quanto può presentarsi uno dei seguenti casi:

  • il messaggio di richiesta non ha raggiunto l’erogatore
  • il messaggio di richiesta ha raggiunto l’erogatore ma il fruitore non ha ricevuto il messaggio di risposta.

In queste situazioni il fruitore riesegue il passo A.