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Introduzione

Classi e utilità per organizzare gli spazi e il posizionamento di componenti all’interno di una pagina web

In questa sezione è possibile trovare tutte le informazioni necessarie per organizzare gli spazi del tuo sito.

Contenitori

Il contenitore, o “container”, è uno degli elementi base nell’utilizzo di Bootstrap Italia, ed è richiesto quando si utilizza il grid system.

La prima scelta è tra un container a larghezza fissa, la cui max-width cambia ad ogni breakpoint, o fluida, la cui larghezza rimane al 100% per ogni dimensione del viewport.

<div class="container">
  <!-- Content here -->
</div>

Utilizzando la classe .container-fluid esso occuperà in larghezza tutta l’area a sua disposizione.

<div class="container-fluid">...</div>

Responsive breakpoints

Visto che la progettazione web è bene venga gestita mobile-first, in Bootstrap Italia sono definite alcune media query per definire breakpoints ai quali il layout si modifica. Questi breakpoints sono basati sulla dimensioni minima del viewport e permettono di scalare verso l’alto quando la dimensione della finesta aumenta.

Bootstrap Italia utilizza le seguenti media query per definire i breakpoint usati nelle sue griglie e componenti.

// Schermi piccoli (meno di 576px)
// Non è necessaria alcuna media query, in quanto la progettazione mobile-first fa sì che questo sia il codice di default

// Schermi medio-piccoli (almeno 576px)
@media (min-width: 576px) { ... }

// Schermi medi (almeno 768px)
@media (min-width: 768px) { ... }

// Schermi grandi (almeno 992px)
@media (min-width: 992px) { ... }

// Schermi molto grandi (almeno 1200px)
@media (min-width: 1200px) { ... }

Quando scriviamo il codice sorgente in Sass, tutte le media query sono già disponibili tramite i seguenti mixin:

@include media-breakpoint-up(xs) { ... }
@include media-breakpoint-up(sm) { ... }
@include media-breakpoint-up(md) { ... }
@include media-breakpoint-up(lg) { ... }
@include media-breakpoint-up(xl) { ... }

// Example usage:
@include media-breakpoint-up(sm) {
  .some-class {
    display: block;
  }
}

In casi eccezionali, è possibile utilizzare le media query che vanno nella direzione opposta (la dimensione dello schermo o inferiore):

// Schermi piccoli (meno di 576px)
@media (max-width: 575.98px) { ... }

// Schermi medio-piccoli (meno di 768px)
@media (max-width: 767.98px) { ... }

// Schermi medi (meno di 992px)
@media (max-width: 991.98px) { ... }

// Schermi grandi (meno di 1200px)
@media (max-width: 1199.98px) { ... }

// Schermi molto grandi (uguale o più di 1200px)
// Non è necessaria alcuna media query, in quanto la progettazione per schermi molto grandi fa sì che questo sia il codice di default

Si noti che, dal momento che i browser non supportano attualmente i range context queries, stiamo evitando di utilizzare i limiti dei prefissi min- e max- e viewports con larghezze frazionarie (che per esempio possono verificarsi in determinate condizioni su dispositivi ad alta risoluzione), utilizzando valori con maggiore precisione per questi confronti.

Come sopra, quando si scrive il codice sorgente in Sass, tutte le media query sono già disponibili tramite i seguenti mixin:

@include media-breakpoint-down(xs) { ... }
@include media-breakpoint-down(sm) { ... }
@include media-breakpoint-down(md) { ... }
@include media-breakpoint-down(lg) { ... }

Sono previste anche media query e mixin per il targeting di un singolo segmento di dimensioni dello schermo utilizzando la larghezza minima e massima dei breakpoint.

// Schermi piccoli (meno di 576px)
@media (max-width: 575.98px) { ... }

// Schermi medio-piccoli (da 576px a meno di 768px)
@media (min-width: 576px) and (max-width: 767.98px) { ... }

// Schermi medi (da 768px a meno di 992px)
@media (min-width: 768px) and (max-width: 991.98px) { ... }

// Schermi grandi (da 992px a meno di 1200px)
@media (min-width: 992px) and (max-width: 1199.98px) { ... }

// Schermi molto grandi (da 1200px in su)
@media (min-width: 1200px) { ... }

Anche queste media query sono disponibili tramite Sass mixin:

@include media-breakpoint-only(xs) { ... }
@include media-breakpoint-only(sm) { ... }
@include media-breakpoint-only(md) { ... }
@include media-breakpoint-only(lg) { ... }
@include media-breakpoint-only(xl) { ... }

Similmente le media query possono estendersi su più breakpoint:

// Esempio
// Applica gli stili partendo da uno schermo medio fino a uno grande
@media (min-width: 768px) and (max-width: 1199.98px) { ... }

Per ottenere il mixin Sass di questo stesso range:

@include media-breakpoint-between(md, xl) { ... }

Z-index

Alcuni componenti Bootstrap Italia utilizzano z-index, la proprietà CSS che aiuta a controllare il layout fornendo un terzo livello di asse per organizzare graficamente il contenuto. Utilizziamo una scala graduale z-index predefinita che è stata progettata per stratificare correttamente navigazione, tooltip, popover, finestre modali e altro ancora.

Questi valori partono da un numero arbitrario, alto e abbastanza specifico, per evitare idealmente conflitti. Abbiamo un set standard di questi valori attraverso i quali i componenti coesistano a diversi livelli (tooltip, popover, navbar, dropdown, finestre modali) in modo da potersi comportare coerentemente tra loro.

Si scoraggia di personalizzare singolarmente questi valori; se dovessi cambiarne uno, probabilmente dovrai cambiarli tutti.

$zindex-dropdown: 1000 !default;
$zindex-sticky: 1020 !default;
$zindex-fixed: 1030 !default;
$zindex-modal-backdrop: 1040 !default;
$zindex-modal: 1050 !default;
$zindex-popover: 1060 !default;
$zindex-tooltip: 1070 !default;

Per gestire i bordi sovrapposti all’interno dei componenti (es.: pulsanti e input nei gruppi di input) occorre utilizzare i valori di z-index a una sola cifra di 1, 2 e 3 per default, hover e stati attivi. Al passaggio del mouse/focus/active portiamo un particolare elemento in primo piano con un valore più alto di ‘z-index` per mostrare il loro confine sugli elementi di pari livello.


Modificare display

Utilizza insieme le display utility con il grid system, i contenuti o i componenti in modo responsive, potrai visualizzare o nascondere questi elementi in determinati viewport.

Opzioni Flexbox

Bootstrap Italia è realizzato con flexbox, ma non tutti i display utilizzano display: flex in quanto ciò avrebbe costretto a molti override non necessari.

Se si ritiene necessario aggiungere display: flex a un elemento è possibile farlo con .d-flex o una delle sue varianti responsive (es.: .d-sm-flex). Saranno necessarie le classi display per consentire l’uso delle utility flexbox per così modificarne il dimensionamento, l’allineamento, la spaziatura e altro ancora.

Margin e padding

Si utilizzino il margin e padding delle utility spaziatura per gestire spazi e dimensioni di elementi e componenti. Bootstrap Italia include una scala a cinque livelli per queste utility basata su una variabile predefinita $spacer di valore 1rem.

Si scelgano quindi i valori per tutti i viewport (es.: .mr-3 per margin-right: 1rem), o le varianti responsive per viewport specifici (es.: .mr-md-3 per margin-right: 1rem a partire dal breakpoint md).

Modificare la visibilità

Quando è necessario nascondere o rendere visibile un elemento si possono usare le utility di visibilità.

Gli elementi invisibili influenzano ancora il layout della pagina, ma sono visivamente nascosti ai visitatori.